Competenza, impegno ed equilibrio qualificano l’uomo e il professionista. E una delle virtù più belle di Dario Ricchiari è quella di svolgere con passione e grande padronanza, il compito che gli è stato affidato dal Presidente Domenico Gallina alle porte di una nuova e appassionante stagione sportiva.
Nel quotidiano Dario svolge il ruolo di Docente presso l’Istituto Ninni Cassarà di Palermo ma una giornata è anche abbastanza ampia per potersi dedicare, nelle ore pomeridiane, al ruolo di Responsabile dell’Attività di Base di due scuole calcio tra le più importanti a carattere regionale: l’Academy Tedesco e il Demma Ribolla.
Il plauso di Tornei Giovanili Sicilia e il nostro focus lo dedichiamo a Dario Ricchiari per l’ottimo lavoro di individuazione e, poi, per la corretta interpretazione nel rettangolo di gioco dei tanti ragazzi che popolano i centri sportivi del “Santocanale” e del “Louis Ribolla“.
La sospensione delle attività ha sciolto le brighe proprio nel clou della stagione. Di questi tempi l’umore è ballerino e comprensibilmente non dei migliori. Come reagisce un uomo iper attivo come te alla continua ricerca di obiettivi e soluzioni?
Purtroppo la situazione è difficile per tutti e l’unica cosa che possiamo fare è rispettare le regole. Noi come staff abbiamo lanciato il motto per rimanere a casa “facciamo squadra, uniti si vince” proprio come una squadra che ha un obiettivo da porsi. Essere compatti e rispettare le regole. Ho cercato sin da subito di stare vicino a tutti i ragazzi inoltrando video messaggi e, con la collaborazione di tutti i tecnici, abbiamo creato una “Challenge training session” affinché potessero allenarsi in casa. Non è facile, ma dobbiamo trovare la forza di guardare avanti. Io personalmente, ogni giorno mi preparo come se dovessi uscire di casa e mi pongo degli obiettivi quotidiani. Inoltre ho le mie figlie a cui rendere differente e stimolante ogni nuovo giorno.
Le tue giornate sono dense e molto impegnative. Oltre ad essere un formatore e un Responsabile dell’Attività di Base sei un docente e hai dovuto modificare le tue ordinarie metodologie per poter ovviare al nodo dell’istruzione a distanza.
Purtroppo nessuno di noi era preparato a questa situazione e non abbiamo intrapreso nessun corso di formazione per la didattica a distanza. Sappiamo benissimo come in queste occasioni esca la nostra capacità di adattamento e infatti in brevissimo tempo e grazie all’aiuto di colleghi che si sono messi a disposizione siamo riusciti ad avere le nozioni base per lavorare e stare in contatto con gli alunni. Ci sono delle difficoltà oggettive in quanto alcuni di loro sono sprovvisti di pc e tablet o smartphone o magari hanno pochi gb di internet. Ognuno di noi deve continuare a fare il proprio dovere e cercare di dare sempre il massimo come è giusto che sia soprattutto in questo periodo di emergenza per tutti.
Come definiresti l’attuale stagione calcistica? Ti ritieni soddisfatto dell’andamento e quali sensazioni hai per la ripresa?!
Proprio mentre stavamo entrando nel bello della stagione questa è stata interrotta, quindi non posso dare un giudizio veritiero, ma fino a quel punto ero abbastanza soddisfatto sia dell’Academy Tedesco che del Demma Ribolla. I regionali del Ribolla erano in piena lotta Playoff e l’attività di base era in netta crescita. Per quanto riguarda l’Academy, gli Allievi Regionali, tutti sotto età, stavano facendo un grandissimo campionato di vertice, mentre i Giovanissimi stavano risalendo la china e chissà che non fossero riusciti a centrare i Playoff. Sarebbe stata un enorme gioia. Spero che i vertici si muovano in tempo per dare una grossa mano a tutte le società sportive per la prossima stagione perché credo che il colpo preso sia molto duro, ma sono sicuro che riprenderemo con ancora più voglia, passione e amore per questo meraviglioso gioco e per tutti i bambini che lo praticano.
Il Presidente Gallina ti ha insignito di un incarico di spessore e duplice. A te le chiavi della scuola calcio con la responsabilità di guidare l’attività di base delle scuole calcio Tommaso Natale e Cantera Ribolla. Immagino, per te, la soddisfazione e la grande passione.
Il duplice incarico è una gran bella responsabilità perché non è facile essere sempre presente in entrambe le strutture e di conseguenza poter seguire tutte le squadre, ma grazie alla collaborazione del direttore Giovanni Pecoraro e dello staff, di enorme spessore di entrambe le società, siamo riusciti a mantenere alto il livello della formazione dei ragazzi. È chiaro che per far tutto ciò ringrazio mia moglie per la pazienza che ha nel sopportare la mia totale assenza quotidiana compreso il weekend, ma tutto questo riesco a farlo per l’immenso amore che provo per il calcio e per i bambini.
Collabori al fianco di professionisti del settore che hanno calcato palcoscenici importanti ma che hanno quella umiltà che è la componente essenziale per guidare un gruppo di scuola calcio.
Ci sono alcuni tecnici che chiaramente per la loro formazione tecnica e per il loro passato da professionisti, sia da giocatori che da allenatori, hanno una visione diversa ma tutto lo staff è formato da gente professionale.
Ci sono tecnici che mi hanno formato quando ero giovane e che ancora hanno una passione infinita che mettono a disposizione dei ragazzi e giovani ambiziosi che hanno una voglia incredibile di crescere e trasmettere.
Sia a Palermo che fuori dalla provincia i gruppi dell’Academy Tedesco e della Cantera Ribolla hanno dato ampio saggio della loro crescita e di una qualità individuale e collettiva ben augurante. Ne sono state la riprova il Coppa del Mediterraneo a Marsala ma anche il Perla dello Ionio a Taormina.
In entrambe le società, tutti i gruppi dell’attività di base stanno crescendo perché come dicevo prima, lo staff è di prima scelta e quindi tutti i ragazzi ne stanno beneficiando, mostrando ogni giorno la loro crescita sotto tutto i punti di vista. I vari tornei a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare come quelli che hai citato, organizzati benissimo dai carissimi amici Davide e Francesco, hanno confermato la bontà del lavoro fatto.
Sei il fautore nonchè ideatore di uno dei tornei più importanti a carattere regionale quale il torneo Città di Palermo, molto sentito in città per la partecipazione di scuole calcio anche professionistiche.
Il torneo Città di Palermo è una manifestazione alla quale io e il mio carissimo amico collega, nonché mio avvocato Marco Giacalone, abbiamo creduto portandolo avanti negli anni nonostante le difficoltà dettate dai nostri impegni extra calcistici. Ecco perché due anni fa abbiamo chiesto l’aiuto di chi, questo, lo fa per lavoro e anche abbastanza bene e questi sono gli amici di Tornei Giovanili Sicilia Davide Cicero e Francesco Casicci. L’obiettivo del torneo è mettere in evidenza i migliori calciatori della categoria Giovanissimi in un confronto tecnico di rilievo e dare la possibilità, anche alle categorie dell’attività di base, di confrontarsi con realtà appartenenti ad altre regioni per poter evidenziare oltretutto le meraviglie della nostra splendida isola.
Dario, prima di un saluto, come ripartirà il calcio siciliano?
Io spero che tutte le società sportive di calcio e non, abbiano la forza di ripartire e sono sicuro che dopo tanta sosta ci sarà una voglia immensa di incontrarci, abbracciarci, giocare, divertirci e tornare alla spensieratezza che lo sport ha insita nel suo DNA.